Poesia

Jorge Luis Borges, Se potessi vivere di nuovo la mia vita, XX secolo

Se potessi vivere di nuovo la mia vita
nella prossima cercherei di commettere più errori.
Non cercherei di essere perfetto,
mi rilasserei di più.
Sarei più sciocco di quanto non sia già stato,
prenderei ben poche cose sul serio.
Sarei meno igienista.
Correrei più rischi,
farei più viaggi,
contemplerei più tramonti,
scalerei più montagne;
nuoterei in più fiumi.
Andrei in più luoghi dove mai sono stato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali e meno immaginari.
Fui di quelli che cercano un senso e un profitto
in ogni minuto della vita.
Certo mi sono concesso momenti di allegria,
ma se potessi tornare indietro, tenterei
di avere soltanto momenti buoni.
Se non lo sapete, di questo è fatta la vita,
di momenti: non perdere l’adesso.
Ero di quelli che non vanno da nessuna parte senza un termometro,
una borsa dell’acqua calda,
un ombrello e un paracadute.
Se potessi tornare a vivere, vivrei con più leggerezza.
Se potessi tornare a vivere
comincerei a girare scalzo all’inizio della primavera
e scalzo rimarrei fino alla fine dell’autunno.
Farei più giri in calesse,
guarderei più albe,
e giocherei con più bambini
se mi trovassi di nuovo la vita davanti.
Ma vedete, ho ottantacinque anni e so che sto morendo.