Musica e rito

La musica, che da sempre ha accompagnato la liturgia, non può certo mancare nei riti del Giubileo. Il canto gregoriano, espressione più antica della Chiesa di Roma, presenta un vastissimo repertorio di inni, salmodie e sequenze. 

Monaci che intonano salmodie gregoriane.

L'introito Iubilate Deo, che esalta la gloria di Dio e delle sue opere, è tratto dal Salmo 65 e viene cantato nella Terza domenica di Pasqua. Una melodia semplice e, allo stesso tempo, nobile e grandiosa.

Iubilate Deo, omnis terra, alleluia:
salmum dicite nomini eius, alleluia:
date gloriam laudi eius, alleluia, alleluia, alleluia.
- Dicite Deo, quam terribilia sunt opera tua, Domine!
In multitudine virtutis tuae mentientur inimici tui.

Innalzate a Dio voci di giubilo, terra tutta, alleluia:
proclamate un salmo al suo nome, alleluia:
date gloria alla sua lode, alleluia alleluia alleluia.
- Dite a Dio: quanto sono terribili le tue opere, Signore!
Per la molteplicità della tua forza ti mentiscono i tuoi nemici.

Iubilate Deo

Il Te Deum, inno cristiano di origine antica, viene intonato nelle cerimonie di ringraziamento; in particolare, viene cantato la sera del 31 dicembre per ringraziare dell'anno appena trascorso, ad avvenuta elezione del nuovo pontefice, a conclusione di un concilio.

Te Deum laudamus:
te Dominum confitemur.
Te aeternum patrem,
omnis terra veneratur.

Noi ti lodiamo, Dio:
proclamiamo che Tu sei il Signore.
Eterno Padre,
venerato da tutta la terra.

Te Deum

Il Veni Creator Spiritus è un inno liturgico dedicato allo Spirito Santo e risalente al IX secolo.
Viene intonato in particolari momenti per invocare lo Spirito Santo, durante l'elezione del nuovo pontefice dai cardinali riuniti nella Cappella Sistina, nei concili e nei sinodi.

Veni, creator Spiritus,
mentes tuorum visita,
imple superna gratia
quæ tu creasti pectora.

Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.

Veni Creator Spiritus