Breve storia del Giubileo

Levitico 25,10

"Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nella terra per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia".

Il Giubileo è l'anno della remissione dei peccati, della conversione e della riconciliazione tra gli uomini e con Dio. È anche l'anno della penitenza sacramentale, della solidarietà, della speranza.
Chiamato comunemente Anno Santo, il Giubileo si distingue in ordinario (o maggiore) e straordinario (o minore). Il primo è celebrato a scadenze prestabilite, mentre il secondo viene indetto in occasione di avvenimenti di particolare importanza: in tal caso la sua durata può variare da alcuni giorni a un anno. La consuetudine di indire Giubilei straordinari risale al XVI secolo; nel corso del Novecento, sono stati celebrati Anni Santi nel 1933, per il diciannovesimo centenario della Redenzione, e nel 1983, indetto da Giovanni Paolo II, per i 1950 anni della Redenzione.

l suono dello shofar (nella foto), antico strumento di richiamo della religione ebraica: è chiamato anche jobel, perché ricavato dalle corna di un ariete.

Il suono dello shofar

Troviamo traccia del Giubileo già nelle scritture dell'Antico Testamento. Il termine "giubileo" prende origine da Jubilaeum, che a sua volta deriva dalle parole ebraiche Jobel (ariete), Jobil (richiamo) e Jobal (remissione).

Nel capitolo XXV del Levitico le tribù d'Israele vengono invitate a far risuonare il corno (Jobel) ogni 49 anni per richiamare (Jobil) la gente di tutto il paese, proclamando santo il cinquantesimo anno e annunciando la remissione (Jobal) dei peccati. Infatti, secondo l'Antico Testamento, il Giubileo garantisce la liberazione dalla condizione di miseria, sofferenza ed emarginazione, ma con precise regole da seguire: restituzione delle terre, condono dei debiti, liberazione degli schiavi, riposo della terra.

Nel Nuovo Testamento è Gesù stesso a presentarsi come colui che è venuto a "predicare l'anno di grazia del Signore" (Isaia 61,1-2). Il Vangelo di Luca (Luca 4,16-21) ricorda l'episodio nel quale Gesù dichiara di essere il Messia. Da quel giorno prende inizio la nuova era della salvezza. Nel riferimento alla missione di Cristo, il Giubileo della Chiesa cattolica proclama il perdono generale, un'indulgenza aperta a tutti e che il papa concede a determinate condizioni.

Non si hanno notizie certe di Giubilei prima del 1300, anche se alcune fonti sembrano accennare a una Indulgenza dei Cento anni per l'anno 1000 (papa Silvestro II) e il 1100 (papa Pasquale II). Di certo è papa Bonifacio VIII a istituire nel febbraio del 1300 il primo Giubileo con la bolla Antiquorum habet fida relatio, che concede l'indulgenza plenaria a tutti coloro che facciano visita 30 volte, se romani, e 15 se forestieri, alle Basiliche di San Pietro e San Paolo fuori le Mura, per tutta la durata dell'anno 1300; la bolla precisa inoltre che l'Anno Santo dovrà ripetersi ogni cento anni.

Tuttavia...

  • nel 1350 papa Clemente VI proclama, da Avignone, il secondo Giubileo e ne fissa la cadenza a cinquant'anni. Per ottenere l'indulgenza, è però necessario visitare anche la Basilica di San Giovanni in Laterano, in aggiunta a quelle di San Pietro e San Paolo fuori le mura;
  • nel 1390 papa Urbano VI riduce la cadenza dell'Anno Santo a 33 anni, in conformità agli anni della vita terrena di Cristo;
  • nel 1475 papa Sisto IV fissa definitivamente la cadenza a venticinque anni. Per la prima volta, l'Anno Santo viene chiamato "Giubileo".

Bonifacio VIII, il pontefice del primo Giubileo, in una scultura di Arnolfo di Cambio (1298). Firenze, Museo dell'Opera del Duomo.

Non furono celebrati i Giubilei negli anni:

  • 1800, a causa degli effetti provocati dalla Rivoluzione Francese che avevano portato l'ultraottantenne papa Pio VI prigioniero in Francia;
  • 1850, per i disordini causati dalla Repubblica Romana che avevano costretto papa Pio IX a trasferirsi a Gaeta.

Dal 1300 a oggi sono stati celebrati 26 Giubilei, l'ultimo nel 2000; questo del 2015 sarà il ventisettesimo.