Umbria, Orvieto, Terni

Cattedrale dell’Assunta

Il Duomo di Orvieto è una delle massime realizzazioni artistiche del tardo Medioevo italiano, costruito tra il 1290 e il 1330. La facciata, invece, è un capolavoro gotico; è divisa in verticale da quattro pilastri rivestiti da bassorilievi marmorei e sovrastati da guglie, e in orizzontale da una loggia ad archi; nella parte inferiore si aprono i tre portali, in alto vi sono tre cuspidi e un rosone.

L’interno, diviso in tre navate da dieci colonne e due pilastri ottagonali, con cappelle laterali e copertura lignea a capriate dipinte, è semplice e austero; il pavimento trecentesco è in marmo rosso. In fondo alla navata di sinistra è collocato il fonte battesimale realizzato tra il 1390 e il 1406. Tra le molte opere pregevoli, all’interno del Duomo spiccano la Vergine col Bambino e i santi (1425) di Gentile da Fabriano e i riquadri delle vetrate del finestrone gotico della navata centrale che raffigurano Storie della Vergine e di Gesù. Le pareti dell’abside sono decorate con affreschi trecenteschi restaurati nel XV secolo da Giacomo di Bologna e Pinturicchio.

Curiosità

Secondo la tradizione, la Cattedrale fu costruita per celebrare il miracolo della Messa di Bolsena e conservare una reliquia.
Nel 1263 un prete, incredulo circa la presenza di Cristo nell’ostia consacrata e nel vino, si recò in pellegrinaggio a Roma per rafforzare la propria fede. Sulla via del ritorno si fermò a Bolsena, chiese di poter celebrare la messa e, al momento della consacrazione, implorò il Signore di dissolvere i suoi dubbi. In quel momento vide stillare dall’ostia spezzata delle gocce di sangue che bagnarono il corporale, il panno di lino usato nelle funzioni per appoggiare e poi ricoprire gli elementi consacrati. Questo oggetto, sul quale sono ancora visibili le macchie di sangue, è considerato una reliquia e oggi si trova nel Duomo.

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