Toscana, Pisa

Battistero di San Giovanni Battista

Progettato nel 1152 dal Diotisalvi, venne terminato nel secolo successivo da Nicola e Giovanni Pisano. I lavori della struttura si conclusero alla fine del Trecento, e a questo lungo periodo di realizzazione si deve la mescolanza di stili architettonici. L’ultimo intervento risale al XIX secolo, quando vennero realizzate le copie delle sculture ornamentali: statue e busti di santi e profeti, i cui originali furono trasportati al Museo dell’Opera del Duomo.

Il Battistero, prevalentemente in stile romanico pisano, ha una pianta circolare, è ricoperto di marmo bianco ed è ornato da arcate cieche, cuspidi traforate, sculture e bifore che evidenziano un’influenza gotica.
La cupola piramidale è ricoperta in parte da mattone in rosso, in parte da lamine di piombo bianco e culmina in un cupolino su cui è appoggiata la statua di san Giovanni Battista.
L’interno fu progettato volutamente spoglio per favorire l’atmosfera mistica e suggestiva; al centro è collocato il fonte battesimale, concepito per il rito a immersione che all’epoca era molto comune. Opera del 1246 di Guido Bigarelli da Como, è costituito da una grande vasca ottagonale e da altre quattro vasche più piccole all’interno. Gli intarsi che impreziosiscono la vasca sono di influenza bizantina. Il pulpito a pianta esagonale, realizzato tra il 1255 e il 1260 da Nicola Pisano, presenta decorazioni e rilievi; nei sei riquadri principali sono raffigurate scene della Vita di Gesù e del Giudizio Universale.
Di grandissimo interesse è il portale rivolto al Duomo, finemente decorato a rilievi.

Curiosità

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