Lombardia, Milano

Duomo di Santa Maria Nascente

I lavori per la realizzazione del Duomo di Milano, sorto sul luogo della Basilica di Santa Maria Maggiore, iniziarono nel 1386 per volontà di Gian Galeazzo Visconti grazie a generosi lasciti dei cittadini. Testimonianza ricchissima e singolare di gotico lombardo, il monumento è interamente realizzato in marmo e conta 3500 statue, più una miriade di archi rampanti, doccioni, piloni e guglie: la quattrocentesca guglia Carelli fu la prima a essere realizzata. La facciata, barocca nell’ordine inferiore e gotica in quello superiore, incornicia cinque grandi porte bronzee con sculture che celebrano episodi storici.

Lungo 157 metri e largo 92, con una superficie di 11.700 m2, il Duomo è uno degli edifici sacri più importanti e grandi del mondo. Sulla sua guglia più alta, a 108,5 metri di altezza, si trova la statua dorata della “Madonnina”, simbolo di Milano.
All’interno della chiesa, con pianta a croce latina e cinque navate, sono custodite importanti opere d’arte, tra cui il monumento funebre di Gian Giacomo Medici di Marignano, il Coro ligneo, la Cripta e lo Scurolo (= tempietto ottagonale) di San Carlo Borromeo, il prezioso Tesoro del Duomo, il Candelabro Trivulziano in bronzo e la vasca in porfido egiziano, oggi battistero. Sotto il sagrato si trovano i resti del Battistero di San Giovanni alle Fonti, dove nel 387 Ambrogio battezzò sant’Agostino.
Il profondo presbiterio è circondato da un deambulatorio da cui si aprono due sagrestie. Le navate sono divise da 52 pilastri polistili che sorreggono la volta a costoloni. Il pavimento, iniziato nel 1584 e terminato solo nel XX secolo, è un complesso intreccio di marmi chiari e scuri.
La caratteristica distintiva del Duomo di Milano è l’incredibile abbondanza di sculture realizzate tra il XIV e il XX secolo e alle quali si dedicarono scultori di provenienza diversa: vi sono opere di maestri campionesi, boemi, renani, sculture rinascimentali, barocche e neoclassiche, fino ad arrivare al déco degli anni Venti e Trenta del Novecento. Altro grandioso elemento decorativo sono le vetrate, andate in parte distrutte e ricostruite tra il XIX e il XX secolo.

Curiosità