Campania, Amalfi, Salerno

Duomo di Sant’Andrea

La Cattedrale di Amalfi è un complesso architettonico costituito da due basiliche accostate e comunicanti, dalla cripta, dall’atrio, dal campanile e dal Chiostro del Paradiso.

Fu eretto nel IX secolo, nell’epoca delle Repubbliche marinare, accanto alla vecchia cattedrale paleocristiana, costruita nell’anno Mille e che venne trasformata in edificio romanico, con la quale costituisce un unico complesso architettonico che risulta più simile a una moschea che a una chiesa cristiana.
Il Duomo venne rimaneggiato più volte: nel XIII secolo in forme arabo-normanne, nei secoli XVI e XVII, e infine nel XVIII secolo quando assunse la veste che oggi si può osservare.
L’attuale facciata neogotica è stata realizzata nel XIX secolo, dopo il presunto crollo di quella originale, che aveva in realtà riportato solo lievi danni. Le stratificazioni rinascimentali e barocche furono così completamente cancellate.
Il campanile, esistente dal 1180, venne restaurato nel XVIII secolo e in un secondo tempo fu manomesso. Presenta un piano di bifore e uno di trifore, con coronamento arabeggiante e copertura con maioliche gialle e verdi.
Sul portale maggiore c’è una lunetta in cui è racchiuso un affresco opera di Domenico Morelli e Paolo Vetri. L’interno, rimaneggiato in forme barocche, è rivestito di marmi, con soffitto a cassettoni. Sull’altare maggiore si trova la tela raffigurate Sant’Andrea Apostolo, patrono di Amalfi, a cui il Duomo è dedicato. Nelle cappelle laterali sono conservate opere gotiche e rinascimentali.
Il Chiostro del Paradiso, vero e proprio angolo di Oriente, presenta un quadriportico con archi a sesto acuto intrecciati, di stampo arabo-normanno, sorretti da colonnine finissime. Venne eretto come cimitero per gli amalfitani illustri nel 1266-68. Nelle sei cappelle che si aprono ai lati del colonnato sono presenti affreschi del Trecento: la Crocifissione, il Cristo PantocratoreStorie dei santi Cosma e Damiano; e cinque sarcofagi di epoca romana riutilizzati nel Medioevo. Dopo un periodo di abbandono, il chiostro fu restaurato nel 1908.

Curiosità

Ad Amalfi due volte all’anno si celebra il patrono sant’Andrea. Il 27 giugno si festeggia l’anniversario del miracolo che salvò la città dall’invasione del pirata Kair-Ad-Din nel 1544, quando il santo scatenò una terribile tempesta nel porto di Amalfi che impedì al pirata di sbarcare. Il 30 novembre tutta la popolazione partecipa ai festeggiamenti per il “miracolo di sant’Andrea”: dalla tomba in cui sono conservate le reliquie del santo, nella cripta del Duomo, esce una sostanza oleosa e miracolosa. Se l’evento non si verifica, gli amalfitani pensano che il santo sia in collera o che stia per accadere qualcosa di grave.

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