Basilicata, Matera

Chiese Rupestri

La Città della Pietra, a Matera, è abitata almeno dal Neolitico e alcuni reperti risalgono a diecimila anni fa. I Sassi e il Parco delle Chiese rupestri di Matera costituiscono una eccezionale testimonianza di una civiltà nascosta che celebrò il culto in chiese sotterranee concepite in modo da utilizzare le risorse del sole, della roccia e dell’acqua.

Le chiese scavate nel tufo oggi accertate sono 155, in gran parte risalenti al Medioevo; si tratta di luoghi mistici dotati di decori architettonici raffinati e di affreschi con elementi di arte orientale. Le più importanti sono: San Pietro BarisanoSanta Lucia alle Malve, il Convicinio di Sant’AntonioSanta Maria de IdrisSan GiovanniSanta Maria de ArmenisMadonna delle VirtùSan Nicola dei GreciSanta Barbara.
Santa Barbara è una chiesetta-basilica bizantina, scavata nella roccia tra il IX e il X secolo, con una struttura architettonica che rimanda alle chiese rupestri della Cappadocia. Presenta una sola navata in cui sono scanditi tutti gli spazi del culto. L’aula è divisa dal presbiterio da una iconostasi in roccia, con arco parabolico centrale e ai lati una coppia di piccoli archi che terminano con degli affreschi, uno dei quali ha carattere profano e bucolico e raffigura un pastore-monaco a guardia delle pecore, poi la Madonna col Bambino e Santa Barbara. Dalla parete destra un arco immette in un piccolo vano laterale con un giacitoio, probabilmente utilizzato dal penitente che custodiva la chiesa. Anche i due altari sono ricavati dalla roccia.

Curiosità

I Sassi di Matera, considerati a lungo il simbolo della vergogna nazionale, dal 1993 sono entrati a far parte delle meraviglie del mondo diventando Patrimonio dell’Unesco. Molti registi italiani e stranieri hanno scelto questo scenario eccezionale per girare i loro film, tra cui Il Vangelo secondo Matteo di Pierpaolo Pasolini (1964) e, più recentemente, The Passion di Mel Gibson (2002).

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